Ispirate da convinzioni ancora più antiche, molte delle teorie, delle metodologie e delle tecniche di riferimento nelle professioni educative, di cura e di aiuto sono state concepite, incubate e sviluppate nel secolo scorso: alcune nella seconda metà del Novecento, altre anche fino a cento anni fa. Abituati a guardare il mondo e a intervenire su di esso con i vecchi paradigmi lo diamo per scontato e, per questo, non ci accorgiamo che, invece, quel mondo è profondamente cambiato e in gran parte non esiste più: vediamo cose che non esistono e non vediamo cose che esistono.

Inconsapevoli di questa specie di dissonanza cognitiva, incuranti delle sue conseguenze, rischiamo di giocare a mosca cieca con la vita di persone profondamente diverse da quelle che frequentavano i teorici di riferimento, in cornici e contesti che non vediamo e non riconosciamo ma che, eppure, agiscono e determinano la realtà, sia quella del mondo esterno che quella del mondo interiore. E, quindi, se il territorio-mondo è cambiato, allora bisogna riscrivere le mappe.

Cos’è Riscrivere le mappe?
È una lectio-laboratorio di antropologia del lavoro di équipe nei servizi educativi, di cura e di aiuto il cui zoom di osservazione e analisi si muove nello spazio enorme e privo di interruzioni che in orizzontale va dalle mappe su larga scala dei sistemi sociali (macro) alle mappe su piccola scala dei sistemi famigliari (micro) e in verticale va dalle mappe di territori immateriali alle mappe di territori molto materiali.


La mattina una lectio
A partire dalla fine del sacro, in cosa è cambiato il mondo? Quali sono le mutazioni antropologiche principali e in che maniera queste impattano sull’idea di gruppo di lavoro e sullo stesso lavoro in équipe? La liquefazione della società riguarda direttamente anche chi lavora in équipe in servizi educativi, di cura e di aiuto?
La lectio è rivolta a chiunque è interessato alla trasformazione dei processi di funzionamento dei sistemi umani in contesti lavorativi (e non solo), perché li dirige o li coordina, perché ne fa parte o perché li studia.

Il pomeriggio un laboratorio
O comunità di pratica, se preferite: si lavora in cerchio, partendo dalle esperienze sul campo di chi partecipa, per approfondire le implicazioni pratiche delle questioni illustrate durante la lectio e provare – a partire dagli apprendimenti individuali – a elaborare un apprendimento collettivo in forma di mappa condivisa.

conduce la formazione
Felice Di Lernia
Antropologo, membro della Società Italiana di Antropologia Medica e della Società Italiana di Antropologia Applicata. Dal 1980 opera, ininterrottamente, nel campo delle relazioni, delle pratiche e dei servizi di cura. Dal 1992 si occupa in maniera professionale di antropologia ed epistemologia della cura.

quando: 16 novembre 2024 dalle 10 alle 17.30 a TREVIGLIO, BG

costo: 35 euro + 5 euro di tessera annuale Associazione Metas

posti limitati. per iscrizioni info@associazionemetas.it


Formazione organizzata in collaborazione con l’Associazione Coordinamento delle Comunità Alloggio e Reti Familiari della provincia di Bergamo.

Formazione RISCRIVERE LE MAPPE
di Lernia
16 novembre 2024
Treviglio (Bg)
Metas

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