Le vite professionali degli educatori sono piene storie di saperi e pratiche che rimangono intrappolate nelle mura dei servizi.

La narrazione è ciò che permette di uscire dalle mura dei servizi, permette di dare nome, voce e corpo alle idee che nascono a seguito delle esperienze vissute e da la possibilità di incontrare il mondo dando valore al lavoro educativo.

Questa formazione, rivolta ad educatori, coordinatori e responsabili, vuole in primo luogo  rendere consapevoli i partecipanti della possibilità di comunicare sia online che offline l’identità del proprio servizio  raccontando  alle famiglie il proprio progetto educativo, il lavoro educativo che attraversa la quotidianità del proprio servizio

Attraverso i social networks maggiormente utilizzati, nel rispetto della privacy, è possibile comunicare tutta l’attenzione e la cura che richiedono tanto sforzo, pazienza, creatività, attenzione, idee dei professionisti in servizio per sostenere gli utenti che sono stati loro affidati. Inoltre, con un uso attento, consapevole ed intenzionale della comunicazione online è possibile assolvere alla finalità dei servizi educativi ovvero di impegnarsi a far cultura sull’educazione: tutto questo nel suo complesso è Comunicare Educazione.

Narrare la quotidianità è utile come comunicazione per le famiglie e per il contesto territoriale in cui si è inseriti oltre che come azione di autoriflessione costante degli operatori sulle proprie scelte educative e le pratiche che ne derivano.

A fronte di una forte esperienza sul campo di narrazione dei servizi educativi, proponiamo formazioni che aiutino a definire una comunicazione interessante e utile sia ai fruitori della comunicazione che agli operatori. Le formazioni rispondono ai bisogni di chi incontriamo.

Negli incontri ci occupiamo di:

> trasmettere contenuti utili alla lettura dell’importanza della comunicazione;

> trasmettere saperi attorno ai principali strumenti di comunicazione online e offline (contesto/contenuto/forma/target)

>sperimentare insieme possibilità di comunicazione del proprio servizio.

Per avere maggiori informazioni e qualche spunto di approfondimento consigliamo la visione dell’intervento di Anna Gatti presso l’Università degli Studi di Bergamo